14 Novembre 2022
Premio Roberto Speciale 2022
a Simone Chiarugi
Si è svolta la Cerimonia di Consegna del “Premio Roberto Speciale 2022” che quest’anno è andato al Dott. Simone Chiarugi, erede e prosecutore dell’Azienda familiare fiorentina specializzata nel restauro di mobili e manufatti museali in legno.
L’Ebanisteria è un arte che ha visto da sempre Firenze al centro. La presenza della Corte Medicea e successivamente Lorenese, hanno fatto da motore, come committenza, al mondo non solo del tradizionale pezzo di arredo, ma anche alla realizzazione ed al restauro di strutture più complesse, come Boiserie e Soffitti lignei.
Il nonno del Dott. Chiarugi, reduce della Grande Guerra, ebbe la possibilità di insediarsi in via Della Madonna della Pace, a fianco delle mura Fiorentine in un terreno confinante col Giardino di Boboli.
Era il 1928 e quegli appezzamenti di terreno erano campi e solo campi.
Andando ora a visitare il suo laboratorio artigianale, non si percepisce la presenza della città ad appena 500, ma ci si trova in un borgo ottocentesco, che sembrerebbe situato in una campagna contornata da mura medievali.
Il laboratorio è quello che avremmo visto agli inizi del Novecento: macchine, colle, legni particolari, strumenti manuali per l’intaglio e la tarsia e soprattutto tanta capacità artigianale.
Il padre gli ha trasmesso questo amore per il restauro delle opere in legno (mobili, statue, sedie) che ritornano con sapienza e alta tecnica ai loro fasti primigeni. Opere del Quattrocento come quelle del Novecento, che riacquistano vita propria.
I clienti? Anche alcuni privati (grandi collezionisti), ma soprattutto pubblici (musei, fondazioni, Comuni, Province, Stato) per i quali non basta la “semplice” ed incredibile capacità, ma necessitano di restauratori iscritti all’albo medesimo e che utilizzano collaboratori a cui sia stato rilasciato almeno un attestato di “Addetto al restauro”.
I due collaboratori sono giovani donne di 38 e 28 anni e mostrano una vera passione per le tecniche e il contesto culturale nel quale le opere in restauro vennero realizzate. È un lavoro per giovani, sia perché talvolta c’è necessità di tanto tempo per recuperare un’opera d’arte, sia perché questo recupero è normalmente faticoso Ed impegnativo.
Il Socio Luigi Paganelli, Presidente della Commissione aggiudicatrice, ha presentato il Dott. Simone Chiarugi che ha intrattenuto i Soci e gli ospiti proprio sulle curiosità, anche tecniche, legate a questo lavoro che, tra l’altro, ha tante limitazioni: deve utilizzare, ad esempio, colle animali e non sintetiche o non può utilizzare legni pregiati di specie protette perchè in via di estinzione.
Al termine della sua interessantissima esposizione il Presidente dl Club Roberto Torelli, insieme con la Sig.ra Maria Grazia, vedova del compianto Socio Roberto Speciale a cui è dedicato il Premio, hanno consegnato il Piatto inciso opera della Ditta Ugo Poggi.