28 Marzo 2022
Premio Valentino Giannotti a
ERMANNO SCERVINO
Si è tenuta a Villa Viviani la Cerimonia della consegna del Premio Valentino Giannotti 2022 alla Maison di moda fiorentina ERMANNO SCERVINO.
Il periodo che stiamo attraversando, al termine della pandemia e all’inzio della Guerra in Ucraina, ha suggerito di dare alla serata un taglio sobrio. Non è stato quindi un evento mondano, ma il desiderio del Lions Club Firenze di sottolineare lo spirito del Premio.
La Commissione aggiudicatrice, presieduta da Ugo Poggi, ha voluto premiare una Firma della moda, che ben rappresenta la fiorentinità nel mondo.
Il Club ha accolto con calore Ermanno Daelli, Chief Designer della Maison e Toni Scervino, Amministratore Unico della Società che, con il loro sodalizio, hanno affermato nel mondo i valori dello stile italiano. Prima del meeting alcune modelle hanno presentato alcune creazioni dell’ultima Collezione.
Alla Cerimonia non è voluto mancare il Socio Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, che ha portato il proprio saluto al Club, sottolineando il valore dei premiati.
Ha preso quindi la parola il Presidente del Club, Alessandro Cioni, che ha ricordato la figura di Valentino Giannotti, Presidente del Club nel 1971/72 che fu un personaggio pubblico chiave negli anni sessanta, settanta e ottanta, nel periodo in cui furono fatte tante scelte di politica economica che rilanciarono Firenze come Città d’arte, Città turistica e Città imprenditoriale. Egli interpretò, con la sua arguzia, disincanto e ironia, la vita fiorentina ricoprendo incarichi in Confecommercio, in Palazzo Vecchio e alla guida del nascente Aeroporto di Peretola.
Il Presidente ha poi proseguito il suo intervento ricordando gli altri premiati nel campo della moda da Leonardo Ferragamo a Laudomia Pucci, a Stefamo Ricci. La Maison Ermanno Scervino si affianca dunque, nell’Albo d’oro del Premio, a Firme prestigiose, denotando l’attenzione del Lions Club Firenze verso un comparto, quello della Moda Italiana che rappresenta non solo un fenomeno economico e sociale, ma a cui va riconosciuta una forte valenza culturale.
Il Made in Italy, come brand, è un complesso fenomeno sociale e culturale che ha dato forma sia ai valori identitari degli italiani sia alla percezione, da parte dei popoli del mondo, delle nostre capacità creative. E’ innegabile il fatto che, dal dopoguerra in poi, il binomio Fashion e Made in Italy si sia imposto nel mondo come sinonimo di eleganza e originalità, entrando così a pieno titolo in quel bagaglio di armonia che l’Italia continua ad esportare all’estero.
Per la Maison Ermanno Scervino, ha proseguito il Presidente, vorrei aggiungere anche altri elementi emblematici: innovazione nelle tendenze; artigianalità dei dettagli e originalità nei materiali; stile inconfondibile, con una visione nuova di femminilità.
La Maison Ermanno Scervino ha rappresentato e rappresenta una delle” Storie fiorentine di successo” tra le più riuscite”, proprio per la convergenza di queste incredibili componenti creative con indubitabili capacità imprenditoriali, manageriali e di marketing.
Il Presidente Alessandro Cioni ha poi ricordatouna delle attività benemerite della Maison Ermanno Scervino che viene perseguita con grande discrezione, ma che merita invece di essere sottolineata: il coinvolgimento sociale in attività di CHARITY.
Questo termine sta ad indicare molto più di una Donazione. Esso rappresenta un supporto permanente, con finalità etiche, a progetti condivisi con Enti Morali, quali ad esempio la “Andrea Bocelli Foundation; L’ ANT – Associazione Nazionale Tumori; L’ ANDOS – Associazione Nazionale Donne Operate al Seno e MiaDi Onlus della Fondazione Meyer.
Il Presidente ha, infine concluso il suo intervento con una frase di Ermanno Daelli che lo ha molto colpito e che riassume bene il valore dei Premiati:
“La moda non è un’opera d’ arte, un quadro che, una volta dipinto, basta appenderlo. Ha bisogno di essere prodotta, di un confronto continuo con aspetti sia tecnici che economici. Quello che mi fa andare avanti è la sfida, la continua ricerca della perfezione, non mi fermo mai e la difficoltà è per me un forte stimolo».
La serata si è conclusa con la consegna del Premio Valentino Giannotti e con il ringraziamento commosso di Toni Scervino e Ermanno Daelli ai Soci del Club.