26 Marzo 2018

Visita al Teatro del Maggio Musicale

 

e incontro con il Soprintendente

Dott. Cristiano Chiarot 

 

Cosa c’è dietro la facciata di un teatro e cosa significa gestire e programmare l’attività operistica e musicale di un grande Teatro come quello dell’Opera di Firenze, ora intitolato al Maggio Musicale.

 

E’ stato questo l’argomento della serata che si è articolata in due parti: prima la visita all’imponente platea da 1800 posti e al palcoscenico con la sua torre scenica alta 35 metri, poi, dopo la cena nel Foyer del Teatro, il Soprintendente Dott. Cristino Chiarot ha illustrato ai Soci ed agli ospiti i programmi del Maggio Musicale e dell’intera Stagione Operistica. 

 

 

Il Soprintendete, proveniente dalla Fenice di Venezia, in questo primo anno di attività ha prima di tutto cercato di riequilibrare i conti economici del Teatro, riducendo le perdite delle gestioni precedenti. Ha poi stabilito contatti e rapporti con le tante realtà musicali presenti sul territorio fiorentino. Infine ha delineato un programma di attività che potesse bilanciare il livello delle proposte culturali in modo da rispondere sia ai fini palati degli intenditori che a coloro che, per la prima volta, si avvicinano alla Musica Classica ed al Melodramma.
Non mancano anche iniziative spiazzanti e provocatorie, come la modifica del finale della Carmen di Bizet con Don Josè che muore al posto della bella Sigaraia. Una scelta fatta contro il dilagare del femminicidio che rifarebbe, sottolienea i Soprintendente, perchè uno degli scopi del Melodramma,  era ed è anche quello di dare “scandalo”. 
Importante è stata anche la scelta di avvicinare il Teatro ai fiorentini facendolo conoscere e non facendelo sentire come un corpo estraneo e una cattedrale nel deserto. La serata dedicata al Lions Club Firenze va in questa direzione e il Presidente Luigi Paganelli lo ha sottolineato nel suo indirizzo di saluto.

 

La serata si è conlusa con la consegna della tradizioanale cornice d’argento con la foto ricordo della serata.