27 Ottobre 2009
Antonio Meucci: Genio fiorentino
Nei locali del Saloncino del Teatro della Pergola, si è svolto un meeting dedicato ad un genio fiorentino: Antonio Meucci, inventore del Telefono, che iniziò la sua carriera proprio all’interno del Teatro della Pergola. Relatori il Prof. Cosimo Ceccuti, dell’Università di Firenze e l’Ing. Franco Angotti, Presidente del Comitato per le celebrazioni di Antonio Meucci, di cui è ricorso lo scorso anno il duecentesimo anniversario dalla nascita.
Gli ospiti sono stati presentati dal Presidente Gilberto Giusti, che ha sottolineato il significato del telefono nello sviluppo della società del ‘900, nei loro interventi, i relatori, hanno ripercorso la vita e l’opera scientifica di questo illustre concittadino.
Antonio Meucci mosse i primi passi proprio all’interno del Teatro della Pergola ove svolse il compito di aiuto macchinista. Già in quel periodo inventò dei citofoni per il collegamento tra le varie zone del palcoscenico. Lasciata Firenze nel 1831 approdò in America ove continuò il suo lavoro di macchinista teatrale prima a Cuba, poi a New York.
Proprio nel periodo Americano approfondì gli studi sulla possibilità di trasmettere la voce attraverso il filo. In questo periodo, intorno al 1850, ospitò nella sua casa l’esule Giuseppe Garibaldi.
Alla fine dell’800 depositò il brevetto il Telefono, ma, per motivi economici, gli mancarono i 10 dollari per rinnovarlo e perse ogni diritto a favore di Bell.
Nel 2004 Il Congresso degli Stati Uniti d’America gli ha ufficialmente riconosciuto il grande merito della scoperta.
La serata è stata introdotta da una serie di filmati sul valore del telefono nella cinematografia e sulla vita di Meucci. I Filmati, molto apprezzati dal folto pubblico, sono stati prodotti dalla Palamo Film del nostro Socio Carlo Ulrico Quinterio.